18 settembre 2018

M y s t e r y T r a i n - “ H a p p y B i r t h d a y M y s t e r y T r a i n ! “

D i s c h i   d e l l a   S e t t i m a n a   :

 

E  r  i  c   C  o  r  n  e   -   “ Happy  Songs  For  The  Apocalype “   ( Forty  Below )

Affermato produttore di artisti prestigiosi – John Mayall, Walter Trout, Joe Walsh – e lungimirante titolare dell’ etichetta losangelina Forty Below, Eric Corne è altresì ispirato

cantautore di stampo country-rock con forti connotazioni folk e  blues. In questo nuovo

album solista dal titolo visionario ( “Canzoni Felici per L’ Apocalisse” ) Corne assembla

una dozzina di composizioni autografe, che testimoniano il suo notevole talento di autore

e interprete. Molto corposa la lista dei musicisti coinvolti nell’ operazione. Tra gli altri, vanno assolutamente citati lo stesso Walter Trout ( chitarra solista in “Ridin’ With Lady Luck” ), il violinista Freddy Koella, noto per i suoi trascorsi con Dylan e il compianto Willy De Ville, e Rick Holmstrom, abile chitarrista californiano, da tempo molto vicino alla grande Mavis Staples.    

 

R   u   s   s      G   r   e   e   n     -       C  i  t  y    S  o  u  l    ( Psychedelic  Ghost )

Esperto assistente di produzione e regia in pubblicità e spettacoli televisivi di successo e

films con attori del calibro di Paul Newman, Tom Hanks e Bruce Willis, Russ Green ha

finalmente deciso di compiere il primo passo ufficiale in veste di musicista blues.

Da sempre innamorato dello stile rivoluzionario di Jimi Hendrix, ma non potendosi permettere l’ acquisto di una vera chitarra, il giovane Russell ripiega sull’ armonica,

strumento più alla portata delle sue esigue finanze. Con la scoperta di Sugar Blue, virtuoso

innovatore portato in palmo di mano dagli Stones, il cerchio si chiude anzi, si apre un nuovo mondo…Un armonicista che suona come il “mancino di Seattle” : proprio ciò che il

nostro ha sempre desiderato. Ma prima di questa tanto sospirata “opera prima”, Green

affina lo stile e acquisisce molta esperienza nella nativa Chicago, suonando con John Primer e Lurrie Bell. “City Soul” è un atto d’ amore verso la “Windy City” e tutti i leggendari

artefici del Blues di Chicago da parte di un artista con le radici che affondano nella tradizione, ma con gli occhi e la mente attenti al presente e rivolti al futuro. Un suono moderno e disinibito, che ingloba blues, boogie, rock, funk e r&b e si esplicita attraverso

dieci titoli originali, uno dei quali ( “Goin Down South” ) firmato a  quattro mani con Eric Bibb, che partecipa anche all’ incisione in qualità di  gradito ospite.

 

B   i   l   l   y     P   r   i   c   e   -      R  e  c  k  o  n  i  n  g      (  VizzTone  )

Una carriera inaugurata con i migliori auspici al seguito del leggendario Roy Buchanan

(1970-’72) e proseguita come solista, con qualche pausa ma sempre a livelli esaltanti

con la sua Keystone Rhythm Band. In tempi più recenti William Pollak, in arte Billy Price,

ha dato prova di grande maturità insieme al chitarrista francese Fred Chapellier e centrando il bersaglio con lo strepitoso “This Time For Real”, in coppia con l’indimenticabile

Otis Clay. E il momento di grazia prosegue con questo nuovo album, registrato presso i rinomati Greaseland Studios di San Josè, Ca. e prodotto in collaborazione con l’ infallibile

Kid Andersen. Trasferta californiana molto proficua per il cantante nativo del New Jersey

in forma smagliante e con una nutrita lista di partecipanti ( Jim Pugh, Jerry Jemmott,

Nancy Wright, Sons Of The Soul Revivers…). Una dozzina abbondante di canzoni nuove o

ripescate dal passato ( Bobby Bland, Otis Redding, J.J. Cale, Swamp Dogg…) per un’ opera

che elargisce soul e blues a livelli di pura eccellenza. Cinque stelle tutte meritate. 

 

K  a  t     R  i  g  g  i  n  s    -    “ I  n   T  h  e   B  o  y  s    C  l  u  b “  ( Bluzpik )

Da alcuni definita “l’ incontro ideale” tra Bettye Lavette e Tina Turner, da altri la “nipote

spirituale” di Koko Taylor, la minuta e talentuosa Kat Riggins è dotata di una carica esplosiva strabiliante e una voce energica e sensuale, capace di trasmettere emozioni e

adrenalina e commuovere fino alle lacrime. Per questo quarto appuntamento discografico

la cantante di Atlanta, Ga. confeziona un’ opera davvero pregevole. Dodici titoli, scritti e

prodotti in autonomia, che trasudano una profonda  passione per la “musica dell’ anima”,

il blues e il rock. Tre linguaggi sonori che la Riggins riesce ad amalgamare con naturalezza

e grande maestria. Una band – Blues Revival – assolutamente all’altezza della situazione e

un ospite speciale, il concittadino Albert Castiglia, che duetta con Kat e sfodera la solista

nella pungente “Kitty Won’t Scratch”, contribuiscono a far lievitare le quotazioni del disco.    

 

 

L e    A l t r e   N o v i t à   :

Gina Sicilia, Kara Grainger, Michele D’ Amour & The Love Dealers, Damon Fowler,

Frank Bey, Keith Stone with Red Gravy, Billy Hector, Aki Kumar, Brad Colerick,

Anthony Geraci feat. Sugaray Rayford, Mariachi Reyna De Los Angeles, Kate Campbell,

Ronnie Bowman & Lou Reid ( Epilogue – A Tribute to John Duffey ), Lawrence Lebo,

Eugene Hideway Bridges, The California Honeydrops, Judith Owen, J.P. Soars.   

 

D a l    Pa s s a t o   :

Si Cranstoun, Little Eva, Aretha Franklin, Otis Redding, Jono Manson, The Eagles.

 

B e n v e n u t i    a     B o r d o    !