I posti di lavoro degli edili al gruppo Gavio e nelle aziende concessionarie di tratte autostradali in Italia non dovrebbero più essere a rischio, dopo l'approvazione avvenuta ieri alla Camera dei Deputati dell'emendamento alla legge di bilancio con cui viene modificata la quantità di lavorazioni di manutenzione che ciascun concessionario può affidare alle aziende all'interno del proprio gruppo. Si tratta dell'attesa modifica al codice degli appalti per la quale da anni stanno trattando e lottando i sindacati di categoria, per salvare 3000 posti che le aziende hanno evidenziato come esuberi nel caso in cui non avessero più le certezze di lavoro, di cui 600 nel Tortonese al gruppo Gavio, e per la quale lo stesso imprenditore Beniamino Gavio potrebbe abbandonare l'associazione di categoria degli edili, non avendo avuto l'atteso sostegno dall'Ance.

Ieri la politica ha fatto la sua parte, con la maggioranza alla Camera compatta, come promesso dal segretario Pd Matteo Renzi in occasione degli incontri avuti con i sindacalisti a Casale Monferrato, e infatti è stato approvato l'emendamento promosso dalla deputata Cristina Bargero, ampliando dal 40 al 20 la percentuale di lavorazioni che potranno essere svolte direttamente dai gruppi senza gara. Molto positiva la reazione dei sindacati, che ringraziano i lavoratori per la strenua difesa di posti che non sarebbero stati a rischio per crisi di comparto ma per un cambio normativo, oltre che i parlamentari che hanno appoggiato la vicenda. Ai lavoratori nei giorni scorsi era arrivato anche il sostegno del vescovo Vittorio Viola, che aveva ribadito le parole del Papa per la dignità dei lavoratori e sottolineato come una norma che generi effetti perniciosi non possa definirsi una buona norma.

Ora si attende l'incontro risolutivo al ministero dello Sviluppo Economico, previsto per martedì, in cui dovrebbe arrivare l'atteso annuncio da parte dell'imprenditoria del settore, per il ritiro degli esuberi e la sicurezza dei posti di lavoro.