L'inchiesta della procura di Brescia che ha fermato l'impianto di trattamento dei rifiuti dell'Aral a Castelceriolo ha avuto conseguenze anche per il territorio tortonese, non tanto sul piano giuridico, quanto organizzativo e economico, per i costi di conferimento a Torino e Cavaglià della quantità organica da stabilizzare. La discarica di Tortona riceve rifiuti organici stabilizzati ad Alessandria in cambio del conferimento di frazione organica raccolta a Tortona e portata all'Aral per la stabilizzazione, ovvero quel processo che compatta i rifiuti limitandone le emissioni odorose fino all'interramento. Il blocco dell'impianto alessandrino ha comportato l'individuazione di soluzioni alternative. Ora però si va verso una soluzione legata all'organizzazione e al piano industriale, poiché Aral ha prefigurato un possibile accordo con la ditta Gea che cura lo smaltimento rifiuti nell'Astigiano per conferire, a carico di Aral, le quantità nell'impianto locale, senza quindi aggravio di costo. La soluzione è ancora al vaglio.