20 aprile 2017

M y s t e r y T r a i n - “ T h e R i g h t … N i g h t T i m e “

 

D i s c h i d e l l a S e t t i m a n a :

 

Kathy & The Kilowatts - “ Let’ s Do This Thing ! “ ( Lectro Fine )

Terzo album per la vocalist Kathy Murray e il marito chitarrista Bill “Moster” Jones,

insieme ai Kilowatts. La band è descritta come l’ incontro tra Doug Sahm e i Fabulous

Thunderbirds e lei come figlia dell’ amore tra Jimmy Reed e Wanda Jackson. Sulla stessa

lunghezza d’ onda e senza sfigurare accanto alle più celebri “chanteuses” texane di Austin:

Marcia Ball, Lou Ann Barton e Angela Strehli. “REAL DEAL TEXAS ROOTS & BLUES” !

 

 

J o h n L a t i n i - “The Blues Just Makes Me Feel Good“ (Smokin’ Sleddog)

Primo vero lavoro, dopo una serie di prestigiosi riconoscimenti in ambito locale, per l’italo

americano John Latini. Il dinamico chitarrista di Detroit è anche dotato di una poderosa voce baritonale, che gli permette di sentire nel profondo e non solo interpretare le originali

storie in blues che escono dalla sua penna. Tredici brani autografi – nessun ricorso a covers – che mettono in prima fila blues, soul, funk, gospel e jazz, con l’ apporto di una

puntuale e vibrante sezione fiati. Uno scintillante esordio da tenere in seria considerazione.

 

B i g B i l l M o r g a n f i e l d - “ Bloodstains On The Wall “ ( Black Shuck )

E’ un momento felice per Big Bill Morganfield. La copertina di un recente numero di Living

Blues, dedicato ai “figli d’ arte” e un nuovo disco registrato a Nashville,Tenn. con importanti partecipazioni. Il chitarrista/cantante sembra essersi scrollato di dosso il pesante fardello rappresentato da un padre così ingombrante – Muddy Waters – e centra il

bersaglio con un lavoro che trasuda blues e tradizione, ma ci regala altresì una personalità

autentica e ormai matura. Si diceva degli accompagnatori. In primis la solida Mofo Party Band dei Fratelli Clifton, poi una manciata di “guest stars” di prim’ ordine : Colin Linden,

Augie Meyers, Bob Margolin, Steve Guyger ed Eddie Taylor Jr., anch’egli “figlio d’arte”.

 

Various Artists - “ Roll Columbia – Woody Guthrie’s 26 Northwest Songs ”

( Smithsonian Folkways )

Nel maggio del 1941 Woody Guthrie giunse a Portland, Oregon incaricato dall’ Agenzia Energetica a comporre una serie di canzoni per la colonna sonora di un documentario dedicato alla costruzione di una grande diga sul fiume Columbia . Il mitico “padre” della

canzone folk americana rimase per circa un mese nella città del nord-ovest e compose la bellezza di 26 brani , ma ne incise solamente 19. Per festeggiare il 75° anniversario dello avvenimento i due giovani produttori Bill Murlin e Joe Seamons hanno recuperato l’ intero pacchetto e lo hanno affidato ad un folto gruppo di artisti folk, più o meno noti, tutti operanti in Oregon o nello stato di Washington. I risultati, sorprendenti, sono disponibili in questo meraviglioso doppio Cd pubblicato da Smithsonian Folkways. Possiamo quindi conoscere per la prima volta i brani rimasti a lungo inediti e riascoltare con grande piacere alcune delle pagine più ispirate e memorabili di Guthrie : “Pastures of Plenty”, “Roll On Columbia”, “The Grand Coulee Dam”…Il livello interpretativo è davvero molto elevato e tutta l’ opera risulta incredibilmente fresca e accattivante.Molto curata , come sempre, la confezione, con un libretto di 40 pagine ricchisssimo di note informative e curiosità.

Da non perdere ! !

 

L e A l t r e N o v i t à :

Samantha Fish, Jim Gustin & Truth Jones, Godboogie, Bobby Harden, Vintage # 18,

Kenny Neal, Adrianna Marie & Her Roomful of All-Stars, Tinez Roots Club, Jon Zeeman,

Anna Fermin’s Trigger Gospel, Si Cranstoun, Delta Generators, Miss Tess, Cece Winans, Judy Kass, Van Morrison, Hot Club of San Francisco.

 

D a l P a s s a t o :

Johnnie Taylor, Muddy Waters, Ray Charles, Tom Waits .

 

 

B e n v e n u t i A B o r d o !