10 agosto 2019

Novi Ligure. Pernigotti, prosegue l'impegno di LeU e Regione

"Gli accordi preliminari presentati martedì al Mise per la ripresa della produzione nello stabilimento Pernigotti di Novi Ligure, consentono la salvaguardia dei livelli occupazionali, anche se entro il 30 settembre dovranno essere meglio definiti i piani industriale delle due aziende subentranti nel ramo del cioccolato/torrone e dei preparati per gelati. La proprietà turca manterrà solo il marchio Pernigotti e la struttura di commercializzazione in Italia. Un risultato importante per le lavoratrici e i lavoratori della Pernigotti che hanno difeso il loro posto di lavoro e la loro dignità con un’azione di protesta esemplare". Lo scrive in una nota il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro, sottolineando però che "Restano comunque incognite per il futuro, a cominciare dalla newco che dovrà garantire la co-gestione dello stabilimento e dal capitolo investimenti per riammodernare il sito produttivo di Novi Ligure”.

"Oggi è stato fatto un passo avanti importante per il Piemonte ma anche per l’Italia, perché marchi storici come Pernigotti sono un patrimonio nazionale e un simbolo di quel Made in Italy che è nostro dovere tutelare. Per questo è molto importante che siano due realtà italiane, e una piemontese in particolare, a dare una nuova speranza per il futuro di Pernigotti. La Regione ha fatto la sua parte e continuerà a presidiare, vigilando fino a quando questo accordo preliminare non sarà definitivo". È il commento del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e dell’assessore al Lavoro, Elena Chiorino, sull’accordo per la reindustrializzazione dello stabilimento Pernigotti di Novi Ligure.

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