08 aprile 2019

Val Borbera. Ora il nuovo parco naturale è diventato legge

Buone notizie sul fronte della tutela ambientale in Regione Piemonte. Con la nuova legge regionale n. 11, il territorio delle Aree Protette regionali supera i 200.000 ettari, con un incremento del 5% circa. La novità più rilevante è sicuramente l’istituzione del Parco Naturale e Area Contigua dell’Alta Val Borbera, nel territorio alessandrino, che verrà amministrato dall’ente di gestione delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese. La sua istituzione è di per se una notizia importante ma ancora di più lo è se si considera come si è arrivati alla sua istituzione, che ha visto il coinvolgimento di tutta la valle.

L’istanza alla Regione Piemonte è partita dall’amministrazione comunale di Carrega Ligure e in particolare dal suo sindaco Marco Guerrini, giovane e determinato architetto, innamorato della sua terra, che ha intravisto nell’Area Protetta una possibilità concreta di valorizzazione e rinascita del suo paese e, più in generale, della val Borbera; a sostegno del sindaco si sono immediatamente “mossi” tantissimi abitanti borberini e altrettanti cittadini, legati a questi territori per i più disparati motivi, raccogliendo migliaia di firme per chiedere a gran voce l’istituzione del Parco, ora diventato realtà.

I confini del nuovo Parco e Area contigua, che comprendono più di 5.000 ettari di territorio, coincidono con i confini del comune di Carrega Ligure. Il territorio del nuovo Parco e Area Contigua dell’Alta Val Borbera è parzialmente compreso nella ZSC (Zona Speciale di Conservazione) denominata “Massiccio dell’Antola, monte Carmo, monte Legnà”.