22 gennaio 2019

Novi Ligure. La protesta dei lavoratori Pernigotti arriva a Rimini

Una cinquantina di lavoratori della Pernigotti è partita ieri alle cinque del mattino, destinazione Rimini, dove è in corso il Sigep, il Salone della gelateria e della pasticceria, considerata la più importante fiera italiana del settore. Ogni anno, dentro i padiglioni, la Pernigotti allestisce un grande stand promozionale: d’altronde l’azienda dolciaria novese fino a poco tempo fa era uno dei leader del mercato dei prodotti per gelateria e pasticceria.

Quest’anno però la situazione è ben diversa, le prospettive parlano di chiusura, di cassa integrazione, di terziarizzazione delle produzioni, e i lavoratori sono arrivati a Rimini ben decisi a far sentire la propria voce. Davanti all’ingresso del Salone, la rappresentanza di operai e di stagionali ha esposto uno striscione con la scritta “Toksoz go home”, Toksoz andatevene a casa, e hanno spiegato ai visitatori quello che sta succedendo a Novi Ligure.

La manifestazione come al solito è stata assolutamente pacifica, ma ha creato non poco imbarazzo tra i rappresentanti dell’azienda presenti allo stand. I lavoratori sono anche entrati all’interno del salone, accompagnati dal senatore Marco Croatti, del Movimento 5 Stelle. A Croatti i dipendenti e il sindacalista della Uila Tiziano Crocco hanno chiesto di ricordare al ministro Di Maio la richiesta di convocare un tavolo ministeriale prima dell’incontro sulla cassa integrazione previsto a Roma per il 5 febbraio.