La chiusura temporanea dei servizi non essenziali disposta dal decreto governativo segna anche una contrazione ulteriore di molte attività e presenze negli uffici comunali abitualmente aperti al pubblico. Già una consistente parte delle attività, da qualche settimana, si sta svolgendo da remoto e gli accessi per il pubblico agli uffici avvengono solo su appuntamento e in caso di urgenza, ma l'adozione di misure più restrittive ha indotto anche a una revisione dell'organizzazione delle presenze nei singoli settori.

La giunta comunale pertanto ha individuato i servizi comunali ritenuti essenziali e indifferibili, che devono essere svolti necessariamente con presenza in sede e sono i seguenti: stato civile, con una persona per registrare servizi mortuari e nascite; servizi alla persona, con il dirigente e una persona per assistenza alla popolazione, coordinamento volontariato, servizi sociali, gestione di emergenze; segreteria del sindaco; con una persona alla attività di segreteria e una per ufficio stampa e comunicazione; settore finanziario, con il dirigente e una persona; lavori pubblici, con una persona ai servizi cimiteriali e una per gestire pulizia, strade, manutenzioni, canile, illuminazione; servizio urbanistica e ambiente, con una persona presente; servizi informatici, con una persona; polizia municipale, con tutti gli agenti rimasti in servizio; centralino, con una persona; protocollo, con una persona per il ritiro corrispondenza in alcuni giorni.