22 gennaio 2020

Novi Ligure. Terzo Valico, tutti i cantieri in sciopero per chiedere più sicurezza

Tutti i cantieri del Terzo Valico si fermano oggi per quattro ore per chiedere più sicurezza dopo il tragico incidente che lunedì è costato la vita a un autista di 52 anni residente a Novi Ligure. L'uomo è morto in un cantiere del Cociv, nello specifico la cava Clara e Buona, ad Alessandria, dove viene depositato e smaltito il materiale di risulta proveniente dallo scavo delle gallerie del Terzo Valico.

Contro le morti sul lavoro, per dire ancora una volta basta alla strage nei cantieri e per chiedere maggiore sicurezza, i sindacati degli edili Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil delle province di Alessandria e Genova, unitamente ai colleghi dei trasporti di Fit, Filt e Uiltrasporti, hanno proclamato per oggi quattro ore di sciopero a fine turno per tutti i lavoratori occupati nella realizzazione del Terzo Valico dei Giovi.

"Nonostante i tanti confronti con le aziende impegnate nell'opera, ancora molto si può e si deve fare. Imprese e politica devono davvero investire sulla sicurezza sul lavoro. Proprio per questo è importante contrattare sul territorio e con le stazioni appaltanti misure a sostegno della sicurezza e della dignità del lavoro", dicono dai sindacati.

Anche il sindaco di Novi Ligure Gian Paolo Cabella, nell’esprimere la propria vicinanza alla famiglia della vittima, ricorda che "nel 2019 le morti sul lavoro sono state quasi mille, un numero elevatissimo che conferma quanto sia attuale e irrisolto questo problema nel nostro Paese. Morti principalmente causate dalla mancanza di tutele dei lavoratori e da scarsi controlli. Dovrebbe essere una priorità per tutti, e in particolare per i datori di lavoro, garantire i massimi livelli di sicurezza sul posto di lavoro".

ARTICOLI CORRELATI