Dal prossimo aprile partirà il metodo della nuova raccolta differenziata in città, come concordato tra Comune e l'assemblea del CSR, con lo scopo di raggiungere la quota del 65% di rifiuti differenziati entro la fine del 2020, così come previsto dalla normativa regionale.

A giorni inizierà la consegna del nuovi cassonetti per le attività produttive nelle aree industriali e artigianali con l'avvio del nuovo sistema di raccolta fissato per il 3 febbraio. Per tali attività il metodo sarà a cassonetti internalizzati. Per le utenze private. Il metodo scelto dall'amministrazione comunale sarà misto:

nelle zone residenziali come il quartiere Paghisano, dove si trovano sopratutto case singole, o periferiche, dove ci sono adeguati spazi e minore densità abitativa, i cassonetti verranno internalizzati nelle proprietà dei singoli utenti o nei condomini; nelle zone ad alta densità abitativa, come il centro storico e i quartieri popolosi come ad esempio l'Oasi, saranno installati nuovi cassonetti stradali dotati di un tag elettronico che consentirà di individuare l'utente che verserà i rifiuti e dotati di una calotta che peserà e misurerà quanto conferito, strumento utile anche nella prospettiva futura di adozione di una tariffa puntuale per ciascun utente sulla base del rifiuto indifferenziato prodotto. Infine per gli altri quartieri residenziali, dove già si effettua la raccolta differenziata porta a porta per umido e secco (ad esempio Città Giardino e parte del Paghisano), si proseguirà su questa strada internalizzando anche carta e plastica.