Si è concluso senza conseguenze giuridiche il processo nei confronti di due attivisti del presidio permanente di Castelnuovo Scrivia, autori del video “Schiavi mai”, documentario che raccontava le vicende dei lavoratori dell'azienda agricola Lazzaro descrivendo le condizioni di pesante sfruttamento in cui i braccianti si trovavano a prestare l'opera nelle campagne della Bassa Valle Scrivia.

 Ieri si è tenuta al tribunale di Alessandria l'ennesima udienza del procedimento legale intentato dai titolari dell'azienda agricola, che avevano sporto querela nei confronti degli attivisti che avevano realizzato le riprese: tuttavia i denuncianti non si sono nuovamente presentati in tribunale per il dibattimento e di conseguenza il giudice, essendosi già verificate analoghe assenze in precedenti udienze, ha ritenuto tale comportamento una tacita remissione di querela e quindi ha dichiarato il non luogo a procedere nei confronti degli imputati.

 Le vicende prendono le mosse dall'emersione delle condizioni dei braccianti che, con il sostegno di sindacalisti e attivisti solidali, trovarono la forza di denunciare le condizioni estreme in cui si trovavano a lavorare ed alloggiare per paghe misere, nel 2012. I titolari dell'azienda, Bruno e Mauro Lazzaro, sono stati poi condannati nei relativi processi, ed hanno a loro volta intentato numerose cause anche nei confronti degli attivisti oltre che dei lavoratori stessi.