E' scomparso la scorsa notte, tra il 30 e il 31 dicembre, il sindaco di Volpedo Giancarlo Caldone, 62 anni, colpito alcuni mesi fa da una gravissima malattia. Da alcuni mesi aveva diradato le uscite ufficiali, continuando però l'attività amministrativa insieme alla sua giunta, e un aggravamento delle ultime settimane si è poi fatto irreversibile, fino alla scomparsa. 

Nato nel 1957, professionalmente dipendente regionale, si è dedicato per tutta la vita alla politica, non solo in ambito locale. Anche se il suo paese di origine è sempre stato al centro delle sue attenzioni, come in generale il territorio tortonese, dove era fortemente stimato ed apprezzato anche al di fuori del centro sinistra politico in cui militava, da sempre nel Partito Socialista. 

In amministrazione comunale da decenni, prima come consigliere, poi assessore, vicesindaco, fu sindaco negli ultimi tre mandati, considerando anche quello successivo alle elezioni di quest'anno, vinte prima dei gravi problemi di salute. La sua attività politica non si limitò all'mabito locale: sfiorò l'elezione alla Camera nel 2001, tentò la corsa in Regione una decina di anni dopo, ma sopratutto fu consigliere e assessore in Provincia per diversi mandati, in particolare nelle giunte di centro sinsitra guidate dai presidenti Fabrizio Palenzona e Paolo Filippi, dove detenne tra le altre le deleghe a Turismo, Agricoltura, Caccia e Pesca, tutte utilizzate in modo determinante per fare crescere il territorio. 

Si deve infatti massimamente al suo operato e ai suoi contatti a vari livelli il grande lavoro di recupero e valorizzazione del borgo di Volpedo, con una quantità notevole di fondi reperiti per lavori che hanno ridato al paese l'estetica originaria dei tempi di Pellizza, il pittore nel cui solco fu concepita un'enorme opera di sviluppo, con il pieno supporto a iniziative di richiamo nazionale organizzate dall'associazione, alla creazione dei musei e a momenti di valorizzazione della frutticoltura pregiata del territorio, fino all'ingresso nel novero dei Borghi Più Belli d'Italia e al conseguimento della Spiga Verde per i comuni agricoli, entrambi riconoscimenti ottenuti da Volpedo per primo tra i comuni della Provincia di Alessandria.

Una scomparsa che priva il paese di un personaggio molto amato ed apprezzato, per la sua costante attenzione al territorio e alle persone, e che lascia un vuoto di competenza e radicamento amministrativo a tutto il territorio della Val Curone e del Tortonese in generale.