C’è tensione in consiglio comunale a Novi Ligure e ogni argomento è buono per accendere il dibattito e portarlo dagli argomenti tecnici a quelli politici.
Così ordini del giorno come le variazioni di bilancio che un lustro fa venivano esauriti con una rapida votazione, senza tante spiegazioni, adesso sviluppano un ampio dibattito di carattere politico con sconfinamenti sull’attività generale svolta dall’Amministrazione comunale. È successo nella seduta di lunedì sera, quando dai gruppi di opposizione è partita la richiesta di trattare diversi temi in sede di commissione, tra cui quelli inerenti il personale comunale e la nuova struttura organizzativa dell’ente.
La seduta è proseguita con l’approvazione all’unanimità del nuovo regolamento per l'affidamento e la gestione degli impianti sportivi comunali e dell’ordine del giorno, presentato dal gruppo consiliare del Partito Democratico, in merito all'estensione del congedo di paternità obbligatorio.
L’assemblea cittadina di Novi Ligure non ha trovato l’accordo per la mozione a favore della "decinghializzazione" del territorio promossa dall’Associazione suinicoltori italiani e presentata dalla presidente del consiglio comunale, Teresa Mantero.
Pur condividendo la preoccupazione per l’emergenza relativa all'epidemia di peste suina africana, causa di gravi ripercussioni dal punto di vista sanitario, ambientale ed economico, diversi consiglieri hanno contestato il dispositivo del testo presentato che impegna il Comune a prendere tutte le misure necessarie affinché il territorio di sua competenza diventi "decinghializzato", misure che, in base alla normativa vigente, competono a enti sovracomunali. La mozione è stata respinta con 7 voti contrari, 3 favorevoli e 2 astensioni.
Nella foto:
Carlotta Carraturo, assessora al bilancio del Comune di Novi Ligure