Nella giornata di oggi, venerdì 21 giugno, il sindaco Federico Chiodi ha nominato la nuova giunta comunale di Tortona in seguito alle elezioni amministrative che si sono svolte gli scorsi 8 e 9 giugno e in vista del primo Consiglio Comunale già convocato per giovedì 27. Per ora l'esecutivo comprende solo 4 assessori anzichè 5 come consentito dalla legge, con il sindaco che ha mantenuto per sè svariate deleghe in attesa dell'accordo tra i partiti per assegnare il posto vacante. Il parco degli assessori è quasi completamente rinnovato con tre volti nuovi e il solo Fabio Morreale confermato, il quale mantiene buona parte delle numerose deleghe già avute negli scorsi cinque anni ma non più il ruolo di vicesindaco, aseegnato ora a Daniele Calore. Questa la composizione della giunta:
Daniele Calore, Fratelli d’Italia, con le deleghe a Bilancio e Tributi, Forniture ed Economato, Enti partecipati, Avvocatura, Servizi informatici, Servizi demografici;
Giordana Tramarin, Forza Italia a cui sono affidate le deleghe ad Assistenza sociale, Politiche per la famiglia, Volontariato, Sport e Associazionismo sportivo, Pari opportunità, Sanità;
Anna Sgheiz, Lega, con le deleghe a Commercio, Istruzione e Formazione, Politiche giovanili e della Terza età, Politiche della casa, Lavoro Agricoltura e Industria, Tutela animalista;
Fabio Morreale, lista civica eponima, con le deleghe a Territorio e Ambiente, Edilizia, Cultura e Manifestazioni, Turismo, Mobilità e Trasporti, Decentramento e Frazioni.
Il Sindaco Chiodi manterrà le deleghe a Lavori Pubblici e Patrimonio, Promozione del territorio in ambito nazionale e internazionale, Sicurezza e Polizia Locale, Viabilità, Protezione Civile, Personale.
“Dopo diversi giorni di trattative con i rappresentanti al livello locale e provinciale delle liste che hanno sostenuto la mia ricandidatura a Sindaco – ha dichiarato Federico Chiodi – sono giunto a individuare una soluzione che tiene in considerazione l’equa rappresentanza delle quattro liste e riconosce l’affermazione personale dei candidati, scegliendo in Giunta i quattro più votati di ciascuna lista. Al contempo ho deciso di non nominare un quinto assessore, come la normativa consentirebbe, allo scopo di lasciare uno spazio ulteriore al dialogo fra i partiti e mantenendo alcune deleghe importanti che potranno prossimamente essere assegnate, nel momento in cui partiti avranno raggiunto un accordo soddisfacente per tutti”.