Una seduta fiume del consiglio comunale, durata oltre 6 ore e mezza e terminata dopo le 2 di notte, ha sancito l'approvazione delle linee generali di mandato lunedì sera. Si tratta del documento preliminare con cui l'amministrazione comunale sancisce la definizione degli obiettivi per i cinque anni di mandato, in pratica trasponendo le istanze sottoposte al voto nel programma elettorale. 

Il sindaco Federico Chiodi e a turno i vari assessori, ciascuno per sua competenza, hanno illustrato i punti programmatici, seguiti poi da un amplissimo dibatitto in cui la minoranza ha solelvato le sue osservazioni. Abitualmente questo passaggio non vede contrapposizioni frontali, poichè in un documento di intenti conterà poi più la capacità di mantenere gli impegni che la valutazione preliminare da parte delle forze che non lo condividono, ma in aula la minoranza si è spaccata, anche all'interno della coalizione di centro sinistra, tra chi si è astenuto (l'ex sindaco Gianluca Bardone e gli esponenti delle liste civiche della sua coalizione), e chi ha votato contro, con il PD allineato con il M5s su questo fronte. 

In aula anche l'approvazione della stato di attuazione dei programmi e del Documento Unico di Programmazione: il

punto è stato illustrato dal sindaco ed approvato a maggioranza, con la minoranza schierata sulle medesime due posizioni come per le linee di mandato.