Si è conclusa la ricerca che dovrà fornire risultati in merito alla provenienza dei miasmi che periodicamente vengono avvertiti in maniera fastidiosa alla periferia nord della città e a volte fino in centro. 

L'indagine era stata commissionata dalla ditta Ecoprogetto, del gruppo Ladurner, titolare del biodigestore in strada per Castelnuovo Scrivia, una delle quattro aziende presenti in quella zona operanti nel settore del ciclo dei rifiuti. LA stessa azienda, oltre ad avere allestito misure per contenere le emissioni odorigene che, per inciso, non sono inquinanti poichè tutti gli impianti della zona operano su regolare autorizzazione e lavorano principalmente sulla frazione organica dei rifiuti. 

I dati numericidell'indagine, realizzata attraverso un monitoraggio effettuato da 12 persone volontarie retribuite, che sono state addestrate a riconoscere i diversi specifici odori dell'impianto e per due sessioni trimestrali si sono piazzate per dieci minuti a orari concordati in punti strategici indicando ogni dieci secondi su una applicazione digitale il tipo di odore percepito, verranno resi noti ai primi di ottobre alla commissione Ambiente del consiglio comunale. 

Per ora la certezza è che le rilevazioni indicano la presenza di alcuni odori dall'impianto ma che ce ne sono diversi altri indistinti e sarebbe opportuna la disponibilità delle aziende titolari degli altri impianti nella zona per dettagliare meglio il monitoraggio e indicare le contromisure.