All'ospedale di Tortona si stanno creando problemi per l'attività operatoria a causa del ridotto numero di anestesisti in organico, i quali, costretti a turni troppo intensi, hanno annunciato l'intento di rallentare l'attività dall'1 ottobre, rendendosi disponibili soltanto per gli interventi di urgenza e facendo quindi saltare tutta la chirurgia di elezione, cioè gli interventi programmati.

Nei giorni scorsi il sindaco Federico Chiodi è stato informato di questa difficoltà e, in qualità di autorità sanitaria locale, ha chiesto sollecitamente informazioni e un incontro con l'assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi, il quale ha annunciato un ampliamento dell'organico inserendo da ottobre due ulteriori figure di rinforzo chiamandole a gettone da cooperative private in modo da garantire la regolare attività dell'ospedale.  

Così il sindaco: "Dopo che gli operatori dell'ospedale ci hanno informati della situazione abbiamo immediatamente contattato la Regione Piemonte, grazie anche al contributo dell'onorevole Rossana Boldi, vice presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, informando l'assessore alla Sanità Luigi Icardi che si è adoperato per risolvere, nel più breve tempo possibile, il problema. All'assessore abbiamo anche rinnovato l'invito a visitare il nostro ospedale. Tutta questa vicenda dimostra quanto sia importante tenere sempre alta l'attenzione: il nosocomio va difeso e dobbiamo lavorare affinchè possa tornare ad essere valorizzato. Come anche gli Amministratori regionali ben sanno Tortona è un'area di confine e l'indebolimento dei servizi sanitari ha portato non soltanto gravi disagi per i cittadini, ma anche un incremento del fenomeno della mobilità passiva che continua a danneggiare la Sanità piemontese in tutto il suo complesso".

Entro breve si saprà se l'Asl darà seguito a questi intenti per scongiurare il blocco dell'attività operatoria: sono in corso contatti con aziende sanitarie private di Torino per individuare i medici anestesisti.