26 giugno 2019

Gavi. L'artista Lorenzo Bevegni espone a Spazio Arte

Alberi, mistici profili in ascesa verticale, perpendicolari alla linea degli orizzonti di cui disegnano lo spazio. Dalle radici, attraverso le vene dei tronchi e l’intreccio dei rami, passano i sentieri che valicano la frontiera fra la terra e il cielo. “Alberi” è il titolo della mostra che apre le porte all’estate di Spazio Arte.

Meli, mandorli, pioppi, querce, noccioli, viti e ulivi, solitari o in linee di confine e compagnie di frutteto. E il gelso, che al tempo delle filande e della pregiata seta locale popolava i nostri paesaggi, tra Novi e Alessandria, con il nodoso, nobile fusto e l’eleganza esile dei rami. Come i suoi gelsi, anche l’artista, il maestro Lorenzo Bevegni, ha qui le sue radici.

Nato e cresciuto nella campagna di Frugarolo, anima migrante vissuta tra il porto di Genova e il mondo, Bevegni è uomo di transito, come i suoi alberi. Residente oggi nel capoluogo ligure, qui, tra collina e pianura, torna a casa. Un talento innato per il disegno, già espresso nelle tecniche grafiche di scuola e lavoro, dopo gli studi nautici e gli anni settanta trascorsi da capitano su petroliere e mercantili, Bevegni approda alla pittura da autodidatta con l’attracco e l’attività d’agente marittimo. Ancora vita di viaggio, con un’ancora nella famiglia e nella dimensione pittorica del paesaggio. 

La mostra rimarrà aperta fino al 12 luglio, in Corte Zerbo a Gavi. Orari: da giovedì a domenica, dalle 16.00 alle 19.00. Entrata libera.

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