04 giugno 2019

Tortona - Il restauro del monumento in piazza Lugano

Domenica 2 giugno diverse celebrazioni si sono svolte a Tortona in contemporanea in un programma unico: si sono svolet le cerimonie della festa della Repubblica e della festa della Marina, quest'ultima organizzata dalla sezione cittadina dell'Anmi, oltre che dalle iniziative della Soms per il restauro del monumento ai Caduti, in piazza Gavino Lugano.

E' stato allestito un corteo unico,  aperto da una Willys, la jeep militare americana realizzata nel 1941 è utilizzata nella seconda guerra mondiale, fermatosi prima in piazza Duomo per un originale flash mob, dove è stato distribuito il testo delle cinque strofe della versione integrale dell'inno nazionale, cantato da tutti i partecipanti e i passanti, oltre che dal coro diretto dal maestro Umberto Battegazzorre.

La sfilata delle autorità militari e civili è stata la prima uscita ufficiale del nuovo sindaco Federico Chiodi con la fascia tricolore al collo, affiancato dai parlamentari eletti sul territorio, dal più votato tra i nuovi consiglieri comunali, Giovanni Ferrari Cuniolo, dai comandanti delle forze dell'ordine operanti in città. Il presidente Anmi Giuseppe Calore ha poi svolto l'intervento al monumento ai Caduti del Mare in piazza Roma per la parte celebrativa della Marina.

Infine l corteo ha raggiunto piazza Gavino Lugano, dove il Presidente della Soms Giorgio Cremaschi ha presentato il restaurato del monumento a ricordo dei caduti delle guerre di indipendenza per l’Unità d’Italia, “Tortona Dolente”. 

Lo spazio urbano, un tempo intitolato al re Vittorio Emanuele II, fu ricavato dalla demolizione della casa Chiappa del 1862 e da altre abitazioni malsane e fatiscenti, su progetto del geometra Luigi Remotti, mentre il monumento fu eretto nel 1890 e intitolato appunto agli eroi delle guerre d’Indipendenza e poi collocato al centro della piazza. L'opera fu realizzata dallo scultore Odoardo Tabacchi, che era anche insegnante della materia: la statua è intitolata “Tortona dolente”e fu inaugurata il 1° giugno 1890, fu auspicata e poi realizzata dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso.