I braccianti che denunciarono lo stato di grave sfruttamento in cui venivano utilizzati dall'azienda agricola Lazzaro Bruno e Mauro di Castelnuovo Scrivia ora vengono portati in tribunale dai loro stessi datori di lavoro, in un nuovo processo che vedrà la prima udienza giovedì al tribunale di Alessandria.

in questo procedimento,  sono gli stessi datori di lavoro ad avere denunciato 26 persone, tra braccianti, solidali, attivisti politici e sindacalisti per danni morali e materiali a seguito degli scioperi avvenuti nell’azienda agricola nel luglio 2012, chiedendo ora un risarcimento complessivo per 1.533.635 euro.

Si tratta del terzo processo intentato dai Lazzaro, che avevano tra l'altro patteggiato la pena di un anno e sette mesi a testa nel processo in cui furono i braccianti a sollevarsi.: vi sono altri processi in corso; uno contro otto lavoratori e un sindacalista, rei di aver chiesto spiegazioni per il famoso cartello di licenziamento affisso contro un palo della luce, ed un altro avviato contro due attivisti del Presidio permanente di Castelnuovo Scrivia a seguito dalla diffusione del video “Schiavi mai”, in cui veniva descritta l'intera vicenda.