Prosegue ad Alessandria la corsa contro il tempo per il salvataggio di Aral, la partecipata dedicata al trattamento e smaltimento rifiuti del Comune; per il momento il Gruppo Amag ha deciso di non scendere in campo.
“La nostra contrarietà è dovuta a motivi sia economico-finanziari che giuridico-legali” ha sottolineato a Radio Gold l’amministratore del Gruppo Amag, Mauro Bressan “a meno che non sopraggiungano atti o attività tali che ci possano consentire di elaborare un diverso orientamento“. In caso di sì all’affitto Amag avrebbe subito dovuto anticipare 800 mila euro utili alla costruzione delle nuove vasche per i rifiuti.