27 luglio 2017

M y s t e r y T r a i n - “ H o m e t o w n S u m m e r B l u e s “

 

D I s c h i d e l l a S e t t i m a n a :

 

Los Cenzontles & Los Texmaniacs feat. Flaco Jimenez – “Carta Jugada” (Autopr.)

Non un semplice gruppo musicale, bensì una vera e propria istituzione culturale, atta a

diffondere le tradizioni ispanico-messicane, Los Cenzontles ( The Mockinbirds = I tordi beffardi ) iniziarono l’ attività ancora adolescenti nel 1994. Da allora la band di San Pablo,

California guidata dal lungimirante Eugene Rodriguez, ha dato vita ad una carriera esaltante, con ben ventiquattro albums pubblicati e una lista di collaborazioni a livello

stratosferico. Ospiti dei loro bellissimi dischi sono stati infatti artisti di assoluto prestigio,

quali David Hidalgo ( Los Lobos ), un po’ il loro “padrino”, e poi Linda Ronstadt, Ry Cooder,

Taj Mahal, The Chieftains, Jackson Browne. Dopo il curioso intermezzo di “Covers”, in cui

brani rock di David Bowie, Randy Newman, Jimi Hendrix, Joni Mitchell ed altri venivano

eseguiti con nuovi arrangiamenti e strumenti della tradizione messicana, la band ritorna

alla più pura tradizione con questo “Carta Jugada”. A dar man forte a Rodriguez & Co.

arriva una delegazione direttamente da San Antonio, Texas formata dai Texmaniacs e dal

leggendario Flaco Jimenez, noto anche per i trascorsi con Ry Cooder e Rolling Stones.

Le incantevoli Fabiola Trujillo e Lucina Rodriguez si prendono una bella rivincita – in “Covers” la voce solista era sempre quella di Eugene – e interpretano con grazia e calore

le otto canzoni che compongono la raccolta. Meravigliose, come sempre…Copertina stupenda in stile “cartoon”. Intanto, in attesa di ritornare a contaminare la tradizione con sonorità più moderne, è quasi pronto un altro capitolo, dedicato a canzoni provenienti dal

Messico più profondo.

 

H o t R o u x - “ H o m e t o w n B l u e s “ ( Hi Hat )

Ventura è una bella città californiana di centomila abitanti , affacciata sull‘ Oceano Pacifico

a nord di Los Angeles. E una suggestiva immagine della località balneare compare sulla

copertina del nuovo album di Jerry McWorter e gli Hot Roux. Cantante e batterista di grande talento – suo modello e fonte d’ispirazione primaria è l’indimenticabile Levon Helm –

McWorter è un californiano che ama profondamente New Orleans e la Louisiana, un po’ come John Fogerty ( Creedence Clearwater Revival ) nei tardi anni ’60. Il nome del gruppo lo testimonia senza ombra di dubbio. E proprio come Fogerty, anche Jerry infarcisce il suo

gumbo” sonoro con parecchi ingredienti naturali e saporiti. Il blues che profuma di Louisiana, il rock’ n’ roll di palude, le radici rockabilly, le spezie cajun e zydeco, il rhythm &

blues anni ’50…Ciò che ne scaturisce è quanto di più fresco e rigenerante si possa ascoltare in questo momento.Il nuovo “Hometown Blues” – l’ affetto per la propria città è

comunque evidente – conferma tutte le impressioni positive destate lo scorso anno dallo

esordio di “Strangers Blues”, con undici titoli originali agili e scattanti e una band sempre

all’ altezza della situazione . Da notare la girandola di chitarristi – ben cinque – che si alternano nei vari brani .

 

 

 

K a r e n L o v e l y - “ F i s h O u t t a W a t e r “ ( Autoprodotto )

Nata nel Massachusetts da una famiglia numerosa – prima di nove tra fratelli e sorelle –

Karen inizia a cantare nella chiesa locale, ma la prima vera esibizione avviene a Londra,

dove si trsferisce per sei mesi nel 1987. Per l’ inizio ufficiale della carriera professionistica occorre però attendere sino al settembre del 2007, quando esce “Lucky Girl”, suo album

d’ esordio. Da quel momento, con molta parsimonia, arrivano altri due dischi in cui Blues, Roots e Americana vengono assemblati e miscelati con estrema cura. Da segnalare soprattutto “Ten Miles Of Bad Road” ( 2015 ), prodotto dall’ infallibile Tony Branaugel.

Nel nuovo “Fish Outta Water” – in cabina di regia questa volta siede il giovane Eric Corne – Karen personalizza ancora di più la proposta, con testi profondi che affrontano argomenti anche scomodi e arrangiamenti talvolta poco consueti. Nella formazione spicca la presenza di Rick Holmstrom – uno che non si accontenta delle ovvietà-preso a prestito dalla band della maestosa Mavis Staples. Un paio di curiosità. Tra le canzoni in programma , c’ è un titolo che colpisce : “Punk Rock Johnny Cash”. Tutto il lavoro, inoltre, è dedicato all’ Islanda, terra visitata per ben tre volte lo scorso anno e divenuta per Karen quasi una seconda patria.

 

J o h n M c N a m a r a - “ R o l l i n ‘ W i t h I t “ ( Bahool )

Vincitore di numerosi awards nazionali e considerato tra i più quotati e originali soulmen

australiani, il chitarrista e cantante John McNamara compie un salto di qualità e vola in

trasferta a Memphis – e dove se no ?...- per registrare l’album più riuscito della sua produzione. Luogo scelto per l’ evento, gli storici Ardent Studios , frequentati nel corso degli anni da nomi che mettono i brividi : Sam & Dave, Isaac Hayes, Led Zeppelin, Bob Dylan, R.E.M., per citarne solo alcuni… Al servizio dell’ artista australiano il meglio dei

session-men in circolazione in città e protagonisti in passato di molte celebri incisioni

per la Stax –Volt al fianco di Booker T & The Mg’s, Albert King , The Bar-Kays.

E il disco non tradisce certo le aspettative , con una serie di canzoni formidabili, sette

originali e tre rese famose in passato da Otis Redding, Bobby Bland e Little Willie John.

Se amate la Soul Music, quella vera , segnatevi questo nome…Non ve ne pentirete !

 

 

 

L e A l t r e N o v i t à :

Michele D’ Amour And The Love Dealers, Willa & Company, Scottie Miller Band, The Halley

Devestern Band, The Sons Of The Soul Revivers, Scott Ellison, Eastside Kings, Geoff Alpert,

Bobby G. with Curtis Grant, Jr. & The Midnight Rockers, The Mavericks, Ani Di Franco,

James O’Neil & The Silver Shadows, North Mississippi AllStars, Guy Davis & Fabrizio Poggi

Kenny White, Lisa Biales, Joseph Veloz.

 

D a l P a s s a t o :

Chuck Berry, Jimmy Buffett, Reverend Gary Davis, Los Straitjackets & Deke Dickerson.

The Beach Boys.

 

B e n v e n u t i A B o r d o !