22 giugno 2017

M y s t e r y T r a i n - “ S u m m e r L u l l a b y “

 

 

D i s c h i d e l l a S e t t i m a n a :

 

D a v i s C o e n - “ T h e s e T h i n g s S h a l l P a s s “ ( Soundview )

Da parecchio tempo in cantiere, ma per diverse ragioni sempre rimandato, ecco finalmente

pubblicato il primo album interamente religioso di Davis Coen. Da più di vent’ anni in attività e con alle spalle una nutrita discografia – questo è il decimo album – il cantante e

chitarrista proveniente dal North Carolina, ma ormai stabilitosi nel Mississippi, raggiunge

il suo obiettivo con un opera particolarmente ispirata e ricca di emozioni. Il gospel , da sempre al centro dei suoi interessi al fianco di blues, country e folk, prede qui il sopravvento e diventa assoluto protagonista. Il programma è vario e ben articolato e comprende temi tradizionali, brani d’autore (W.Banks, S.Hamblen) e composizioni originali

create per l’ occasione. In un paio di titoli – “Saint Cristopher” e “Jesus’ Hand” – Davis è

affiancato al canto da Patrick McClary, storico chitarrista del gruppo di Billy Joe Shaver.

Una ventata di aria fresca e “sanctified” !

 

R a u l M i d o n - “ B a d A s s A n d B l i n d “ ( Mack Avenue )

Il buonumore e una forte dose di autoironia non fanno certo difetto a questo artista di origini argentine, nato e cresciuto nel New Mexico ma da tempo residente a New York City.

Il titolo del suo nuovo album – “Super Figo e Cieco” – lo dimostra ampiamente. Distribuito

dall’ intraprendente etichetta jazz di Detroit, Mi. “Bad Ass And Blind” conferma e accentua tutte le impressioni positive destate dai dischi precedenti. Un suono impregnato di soul, pop, funk, jazz e fusion , in sintonia con la tradizione degli anni ’70 ( S.Wonder, B.Withers,

Steely Dan, A. Jarreau ), ma filtrato attraverso le più recenti tendenze rap e hip-hop . Eleganza formale e sobria raffinatezza , ma un cuore sempre pulsante e presente in ogni traccia della raccolta. Tra queste assolutamente da non perdere la strepitosa “ Pedal To The Metal” e in chiusura la ripresa di “Fly Like An Eagle” , indimenticabile hit della Steve Miller Band , anno 1973 e primo disco acquistato dal giovane Raul.

 

M R . S i p p - “ K n o c k A H o l e I n I t ( Malaco )

Dopo il folgorante esordio di due anni or sono - “The Mississippi Blues Child” – che contribuì a rialzare notevolmente le quotazioni della storica etichetta di Jackson, Miss.

( ZZ Hill, D.Lasalle, B.Bland ), Castro Coleman, alias Mr. Sipp torna a colpire con un secondo scintillante lavoro e si conferma tra gli artisti più dotati delle ultime stagioni.

Quarant’ anni da compiere ad agosto, il cantante e chitarrista nativo di McComb, Miss. e

con una lunga gavetta in ambito gospel – è presente in almeno cinquanta incisioni – ha tutte le carte in regola per diventare una stella di prima grandezza nel firmamento soul blues sudista. Le radici ben affondate nella tradizione e un atteggiamento molto rispettoso, ma allo stesso tempo con lo sguardo rivolto al futuro e all’ evoluzione del suono, Mr. Sipp coniuga blues, soul e r’n’b in una formula unica, compatta ed eccitante. La tensione emotiva non si affievolisce neppure nelle numerose “ballads” e trova la sua apoteosi nell’ omaggio finale a Jimi Hendrix, con gli otto minuti straripanti di “Little Wing”, un classico senza tempo.

 

Monster Mike Welch & Mike Ledbetter - “Right Place, Right Time” (Delta Groove)

Esattamente un anno fa al Festival Blues di Chicago, I due titolari di questo disco per la

prima volta insieme, diedero vita ad un esaltante concerto in omaggio a Otis Rush, uno dei

giganti del “West Side” cittadino. Intesa perfetta e immediata e subito l’ idea di un progetto

discografico , che la benemerita etichetta californiana – la scorsa settimana presente con il

rinnovato sodalizio tra John Primer e Bob Corritore – ha prontamente concretizzato con

questo “Right Place, Right Time”. Eccoli i due Mike . Il primo , a cui 25 anni fa , appena

tredicenne , Dan Aykroyd affibiò il “nickname” di “mostro” per le sue straordinarie doti chitarristiche. Il secondo, talento naturale e vocalist eccezionale a suo agio anche con il

canto lirico, da otto anni “front-man” nella band di Nick Moss. Insieme a loro un gruppo

con i controfiocchi e solisti di riguardo quali Anthony Geraci ( tastiere ), Laura Chavez

( chitarra ) e i super-sassofonisti Doug James e Sax Gordon. Un omaggio allo stile “West

Side” di Chicago in senso stretto , ma anche al grande Blues in generale , con tutto il

rispetto per la tradizione e i suoi eroi, ma con una freschezza disarmante e un ardore

travolgente. Il futuro del blues è davvero in buone mani, con i due Mike “al posto giusto

e nel momento giusto”…

 

 

L e A l t r e N o v i t à :

Vanessa Collier, Willa & Company, Laura Tate, Kyle Huval & The Dixie Club Ramblers,

Jim Allchin, Hot Roux, Eastside Kings, Joseph Veloz, Bobbo Byrnes, Los Cenzontles &

Los Texmaniacs, Quetzal, Delbert McClinton, Andy T.Band feat.Nick Nixon, Jono Manson,

Bobby Harden, Anna Firmin’ s Trigger Gospel, Chris Bergson, Los Straitjackets .

 

D a l P a s s a t o :

Otis Rush, The Drifters, Bobby Darin, Los Lobos, Willie Nelson .

 

B e n v e n u t i A B o r d o !