28 aprile 2017

M y s t e r y T r a i n - “ Y o u n g G i r l ‘ s N a m e s “

 

 

D i s c h i d e l l a S e t t i m a n a :

 

Chris Bergson Band - “ Bitter Midnight” ( Continental Blue Heaven )

Nato a New York City e cresciuto a Somerville, Massachusetts, ma ritornato nella “Grande

Mela” per esigenze artistiche, Chris Bergson è uno dei musicisti più dotati e originali impostisi all’ attenzione generale negli ultimi anni. Dopo un lungo e proficuo apprendistato

svolto al seguito di “chanteuses” jazz del calibro di Annie Ross e Norah Jones e aver conquistato la profonda stima del compianto Levon Helm, Chris è ormai datempo autore di

una splendida carriera solista , che lo vede giungere all’ ottava prova. “Bitter Midnight” ,

pubblicata in questi giorni negli Usa , ma in circolazione in Europa ormai da un mese,

conferma in modo inequivocabile lo stato di grazia dell’ artista sia a livello compositivo

che interpretativo. Primo album di studio dall’ eccellente “Imitate The Sun” del 2011 – in

mezzo c’ è l’altrettanto valido “Live At Jazz Standards” ( 2014 ) , “Mezzanotte Amara” ci

consegna un cantante dalla voce sempre più potente e fuligginosa, irresistibilmente “soulful” e un chitarrista dal tocco preciso e moderno. Il messaggio musicale è un fulgido

amalgama di blues, soul, r’n’r, “roots” rock stile The Band e, naturalmente, reminiscenze

jazz. Tra i brani, tutti autografi, da segnalare un paio di sapidi duetti con l’ amico Ellis Hooks. In particolare, la lenta “title-track”, blues intenso e notturno che conclude la raccolta in maniera memorabile.

 

 

Tom Craig & Soul Patch - “ Get Ready For Me “ ( Autoprodotto )

Cantante di jazz tradizionale ai tempi del “college” nello stile di Frank Sinatra e Mel Tormè,

l’ artista nativo di Philadelphia esordisce ufficialmente con i suoi Soul Patch e sterza con

decisione verso litorali soul, blues e rhythm’ n’ blues. Intendiamoci, il jazz non è caduto

nell’ oblio, ma affiora soprattutto dalle sinuose trame dei fiati e in qualche arrangiamento

più complesso. Ma sono più che mai il soul di Memphis con i fantasmi di Otis Redding e Wilson Pickett, il blues elettrico alla B.B.King , Buddy Guy o Robert Cray e il “retro-nuevo”

R’n’B tipo James Hunter a dettar legge in questo brillante debutto. Idee molto chiare e

freschezza ispirativa per un “atto primo” davvero degno di nota e sicura approvazione .

 

K e l l y ‘ s L o t - “ B i t t e r s w e e t “ ( Autoprodotto )

Con più di vent’ anni di esperienza professionale alle spalle - i suoi esordi risalgono

al1995 - ed una nutrita discografia alle spalle, la californiana Kelly Zirbes approda al nuovo album, dopo i notevoli consensi ricevuti con il precedente “Don’ t Give Away My Blues”. Insieme all’ ottimo chitarrista Perry Robertson , da sempre fedelmente al suo fianco, Kelly guida con sicurezza una band in grado di dispensare “buone vibrazioni” che riflettono in maniera eloquente il profondo amore nutrito per folk, country, blues e rock sudista. E questo nuovo “Bittersweet” testimonia ancor più dei precedenti una continua

evoluzione a livello compositivo. I brani, tutti originali, sono la nitida dimostrazione di

questo felice momento creativo.

 

 

Thorbjorn Risager & The Black Tornado - “ Change My Game “ ( Ruf )

Titolo rivelatore e programmatico quello dl nuovo album di Thorbjorn Risager, l’ undicesimo

con i Black Tornado, solido settetto che dal 2003 segue compatto il talentuoso leader.

Danese di Copenhagen, Risager è considerato uno dei massimi interpreti europei di “Americana”, il gustoso miscuglio di blues, soul, country, roots rock e funk, a cui gli ascoltatori di “Mystery Train” sono particolarmente avvezzi. E se , per il precedente “Too

Many Roads , edito sempre dalla tedesca Ruf nel 2014, si era parlato di capolavoro, questo

nuovo disco rappresenta un ulteriore passo avanti. Ed anche, come si diceva poco sopra,

un coraggioso cambio di rotta e di prospettiva. I toni “bluesy” si sono leggermente affievoliti,

per concedere maggiore spazio a soluzioni rock più moderne ed originali.

 

L e A l t r e N o v i t à :

Polly O’ Keary and The Rhythm Method, Mississippi Heat, Lauren Mitchell, Mr. Sipp,

Mitch Kashmar, Lighthouse Sweden, Bobby Harden, Delta Moon, Marc Lelangue Trio,

John Ginty feat. Aster Pheonyx, Raphael Wressnig & Igor Prado, John Mayall, Billy Price

feat. Billy Price Band, The Jimmys, The McIntosh County Shouters, Walter Mouton

( Cajun Accordion Kings…) Sabra & The Get Rights, Jude Johnstone, Chris Belleau .

 

 

D a l P a s s a t o :

The Band, Esther Phillips .

 

 

 

B e n v e n u t I A B o r d o !