10 ottobre 2019

Tortona - Stasera la rievocazione del banchetto ideato da Leonardo

Nel mezzo delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci è finalmente arrivato il giorno culminante degli eventi, con la rievocazione storica del banchetto nuziale commissionato dai signori di Milano, gli Sforza, un evento che vide il genio operare proprio a Tortona, nel 1489, quando si trovava alla corte milanese.

La sua poliedricità artistica, scientifica, creativa ne faceva un punto di riferimento non solo per la creazione e la ricerca, ma anche come intellettuale e come uomo di gusto nella contemporaneità. Proprio in virtù di questa capacità, godeva della fiducia assoluta di Ludovico Il Moro, che gli affidò la cura del banchetto nuziale per il nipote Gian Galeazzo Sforza e la sposa Isabella d'Aragona per curare scenografie, allestimento, accompagnamento musicale e sopratutto il menu, facendo affidamento sul suo gusto competente in tutte le branche di cultura anche popolare. E il signore di Milano volle commissionargli“non un semplice, per quanto opulento, banchetto, ma qualche cosa di più, qualcosa di mai visto prima, un trionfo non solo di vivande, ma anche di musica e di poesia”.

 

La rievocazione si tiene giovedì 10 ottobre al Ridotto del Teatro Civico di Tortona, nel menù e nelle scene studiate da Guido Stecchi, presidente dell'Accademia delle 5T, e realizzato dai ristoratori delle Terre Derthona con il contributo di produttori e viticoltori. E tra le portate campeggerà il formaggio Montebore, che leggenda vuole abbia assunto la forma di torta nuziale proprio su idea di Leonardo per quell'occasione. La rievocazione sarà allestita con figuranti in abiti rinascimentali, addobbi floreali ispirati ai quadri dell'epoca, musiche cinquecentesche eseguite all'arpa: i posti disponibili, appena 60, sono andati esauriti ancora prima della presentazione ufficiale.

Sempre al Ridotto del Civico, sono visitabili fino al 13 ottobre due mostre: “...a la Triumphante sua Festa” con abiti e strumenti per una rievocazione teatrale della Milano leonardesca a cura di Francesca Petralia (presidente Italia Nostra Alessandria) e Lucio Paolo Testi, vice presidente dell'Istituto Ricostruzione Storica Arti e Costumi di Cassine, e“L’arte di Leonardo 500 anni dopo” con opere a cura del Movimento Casualista.

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